La Società per la Teoria della Gestalt e le sue Applicazioni e.V. (GTA)

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La Società per la Teoria della Gestalt e le sue Applicazioni (GTA) è stata fondata nel 1978 e conta oggi soci in molti paesi europei ed extraeuropei. Ne fanno parte non solo psicologi ma anche ricercatori e professionisti appartenenti a numerose altre discipline.

società per la teoria della gestalt

L’obiettivo della società è la promozione della ricerca scientifica e delle pratiche applicative basate sulla Teoria della Gestalt. La base e il punto di riferimento è costituito dalla Teoria della Gestalt della Scuola di Berlino. La GTA si propone come struttura organizzativa finalizzata a promuovere, diffondere e sviluppare i risultati della Teoria della Gestalt in varie discipline scientifiche e campi di lavoro pratici.

Che cos'è la Teoria della Gestalt?

La Teoria della Gestalt è una teoria generale interdisciplinare che offre un quadro di riferimento per diverse conoscenze psicologiche e le loro applicazioni pratiche. L’essere umano è da essa inteso come un sistema aperto, in continua interazione con il suo ambiente. La Teoria della Gestalt rappresenta, in particolare, un approccio volto a comprendere l’emergere dell’ordine nei processi psichici e trae origine dalle idee e dalle scoperte di Johann Wolfgang Goethe, Ernst Mach e soprattutto Christian von Ehrenfels, come pure dal lavoro di ricerca di Max Wertheimer, Wolfgang Köhler, Kurt Koffka e Kurt Lewin, decisi oppositori della concezione elementarista della vita psichica, dell’associazionismo, del comportamentismo e delle teorie pulsionali.

L’ascesa al potere del nazismo compromise gravemente lo sviluppo della Teoria della Gestalt e la sua diffusione nel mondo scientifico di lingua tedesca. Wertheimer, Köhler e Lewin emigrarono o furono costretti alla fuga, mentre Koffka si era già precedentemente trasferito negli Stati Uniti.

La Società per la Teoria della Gestalt e le sue Applicazioni considera come suo compito principale quello di offrire un quadro scientifico e organizzativo utile a sviluppare ulteriormente l’approccio teorico della Gestalt nella ricerca e nella prassi scientifica. Nel far questo, la Teoria della Gestalt non si limita a far leva sul concetto di “Gestalt” o di “intero” e sui fattori di organizzazione della percezione, come suggeriscono molte pubblicazioni, ma deve essere intesa in modo più ampio e completo:

  • il primato del mondo fenomenico: riconoscere che il mondo dell’esperienza umana rappresenta l’unica realtà che ci è data immediatamente e dalla quale non possiamo prescindere è un principio fondamentale della Teoria della Gestalt, la cui fecondità per la psicologia e la psicoterapia è ben lontana dall’essere esaurita;
  • l’esperienza e il comportamento sono determinati dall’interazione tra individuo e situazione nel senso di campo dinamico, e non soltanto dalle “pulsioni” (psicoanalisi, etologia), da forze esterne (comportamentismo, Skinner) o dai tratti fissi di personalità (teoria classica della personalità);
  • le connessioni tra i fatti psichici si instaurano in modo più facile e duraturo se si stabiliscono sulla base di relazioni sostanziali tra i contenuti psichici stessi piuttosto che attraverso la ripetizione e il rinforzo;
  • il pensiero e la soluzione dei problemi sono caratterizzati da processi di strutturazione, ristrutturazione e “centramento” dei dati (“insight”) in funzione di ciò che è volta per volta richiesto dalla situazione;
  • nel campo della memoria, le strutture si formano e si differenziano sulla base di connessioni associative che seguono una tendenza verso l’organizzazione ottimale;
  • le cognizioni reciprocamente incompatibili di una persona portano a esperienze dissonanti e a processi cognitivi volti a ridurre tale dissonanza;
  • in un insieme sovraindividuale come un gruppo sussiste una tendenza all’instaurarsi di relazioni ottimali nell’interazione tra forze e bisogni.

In termini epistemologici, la Teoria della Gestalt assume il punto di vista del realismo critico.

Dal punto di vista metodologico, cerca di combinare il metodo sperimentale con quello fenomenologico (metodo sperimentale-fenomenologico). I fenomeni fondamentali vengono studiati senza rinunciare al rigore sperimentale.

La Teoria della Gestalt non va intesa come una posizione scientifica fissata una volta per tutte, ma come un paradigma in continua evoluzione. Grazie a sviluppi come quello della teoria dell’auto-organizzazione dei sistemi, essa acquisisce rilevanza anche al di fuori dell’ambito tradizionale della psicologia.

Cosa fa la GTA?

L’obiettivo della società è quello di promuovere lo sviluppo la Teoria della Gestalt sia a livello teorico che applicativo, oltre che di favorire la collaborazione interdisciplinare.

La società organizza ogni due anni una conferenza scientifica che serve sia a discutere le posizioni teoriche di fondo, sia a scambiare informazioni sui lavori e progetti in corso. Le lingue della conferenza sono l’inglese e il tedesco.

Alcuni soci sono organizzati in sezioni e gruppi di lavoro permanenti, il cui scopo è quello di esplorare e rendere utilizzabili i concetti della Teoria della Gestalt come solida base per diversi campi applicativi. Ad oggi questi ambiti includono la psicoterapia, la pedagogia, l’arte e il design, la medicina e lo sport. A tutti i soci vengono inoltre proposti workshop informali su vari temi specifici.

L’organo ufficiale di pubblicazione della GTA è la rivista quadrimestrale Gestalt Theory. An International Multidisciplinary Journal. In essa vengono pubblicati lavori originali che contribuiscono al progresso della ricerca e della pratica applicativa gestaltista. Inoltre, vengono ripubblicate opere di rilevanza storica di difficile reperibilità. In questo modo si intende rimediare alla ricezione lacunosa degli scritti della Teoria della Gestalt causata dall’emigrazione di molti dei suoi più importanti esponenti negli anni ’30.

Chi può diventare socio?

L’impostazione gestaltista è genuinamente interdisciplinare, tale quindi da permettere rapporti proficui tra diversi campi di indagine. Per questo motivo, può diventare socio della GTA chiunque sia disponibile a promuovere il pensiero gestaltista nella ricerca e nella pratica applicativa della propria disciplina scientifica.

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